Con quali criteri avviene la scelta degli investimenti - Conoscere la Finanza
Settembre 25, 2018

Con quali criteri avviene la scelta degli investimenti

Investire i propri risparmi oggi, in un particolare periodo storico di crisi economica, non è affatto cosa semplice.

Oggi sul mercato sono presenti diverse forme d’investimento e non sempre è agevole destreggiarsi scegliendo quella più adatta alle proprie esigenze e aspettative.

In più la paura di sbagliare, facendo una scelta azzardata, è uno dei principali motivi che frena gli investitori. Sono sempre di più quindi coloro che si chiedono se esistono dei criteri precisi su cui basarsi nella scelta tra i vari investimenti.

Quali obiettivi intendi perseguire

Prima di analizzare tre criteri di cui bisogna tener conto quando si decide di investire occorre come prima cosa domandarsi: Quali obiettivi intendi perseguire?

Non tutti coloro che investono infatti lo fanno con lo stesso scopo ma alla base della loro scelta ci possono essere motivi differenti.

Generalmente ci sono tre diversi motivi che portano un soggetto ad investire:

– proteggere il proprio capitale;
– far crescere il proprio capitale;
– fruire di un guadagno costante e regolare.

È ovvio che riuscire a trovare un investimento che riesca a soddisfare tutti e tre le precedenti aspettative è difficile, se non impossibile. Quindi occorre capire cos’è che maggiormente si vuole da un investimento e agire di conseguenza.

I tre criteri sulla base dei quali avviene la scelta degli investimenti

Quando si decide di investire occorre tenere in considerazione tre diversi criteri.

1.Il tempo. Uno delle prime cose da considerare è per quanto tempo hai intenzione di vincolare il tuo denaro. Si può optare per:
– brevi periodi, generalmente non superiori ad un anno/un anno e messo;
– medi periodi che possono andare dai due anni e non superare mai i cinque;
– lunghi periodi che invece prevedono termini superiori ai cinque anni e non definiti. In quest’ultimo caso si può decidere di vincolare il proprio denaro anche per dieci, venti, trent’anni.
2. Il profitto o rendimento dato dalla differenza tra il capitale investito e quanto se ne ottiene al termine dell’investimento. Il guadagno è spesso strettamente collegato alla durata dell’investimento, quindi più lungo è il periodo di tempo in cui si decide di vincolare il proprio capitale maggiore sarà il rendimento. Quando si opta per soluzioni particolari nelle quali è possibile ritirare il proprio denaro in qualsiasi momento spesso il guadagno è praticamente pari allo zero.
3. Il rischio. Quanto sei disposto a rischiare? Rischio e rendimento sono due facce della stessa medaglia di conseguenza più si rischia più si guadagna. Ma rischiare vuole anche dire rimanere a bocca asciutta e avere perdite consistenti se non si è fatta una scelta ponderata e accurata. Ogni operazione di investimento richiede un certo grado di rischio che può essere più o meno alto ed è quindi necessario riuscire a capire fino a dove si è disposti a spingersi.

Ad ognuno il suo investimento

Questi criteri, mischiati tra di loro, ti daranno accesso a diverse forme d’investimento e se sei una persona avversa agli investimenti, avrai conferma che per te la miglior forma d’investimento è non investire, lasciando i soldi in banca, dove di anno in anno vedrai il tuo capitale erodersi dalle tasse e dall’inflazione.

Se invece, hai una vena più propensa agli investimenti, le formule a livello finanziario sono svariate e non ti resta che rivolgerti ad un consulente finanziario per verificare insieme a lui qual è il percorso personalizzato migliore da intraprendere.

Andrea Mornati

EDO